15 novembre 2016
Solidarietà e rispetto delle regole. Sono queste le premesse al progetto di accoglienza che ha portato a Sant'Antonino cinque profughi provenienti dall'Africa. Lo ha spiegato ieri sera, nel corso di un'affollata assemblea nella palestra della scuola media, il sindaco Susanna Preacco, presentando i giovani giunti in paese il 27 ottobre. Oltre al primo cittadino hanno partecipato all'incontro assessori e consiglieri di maggioranza e minoranza, il responsabile del progetto della Diaconia Valdese Michele Comba, il parroco don Sergio Blandino, la responsabile di Casa Famiglia suor Angelina e Donatella Giunti, assistente sociale che si occupa da tempo di richiedenti asilo per conto della Prefettura.
È stata quest'ultima a sottolineare come il progetto di accoglienza che si sta realizzando in valle di Susa è un modello esportabile anche altrove, grazie alla forza che gli viene dalla collaborazione fra istituzioni, parrocchie e volontariato. L'arrivo dei profughi a Sant'Antonino si inquadra proprio nel progetto di accoglienza in bassa valle di Susa che prevede l'arrivo di 112 rifugiati in ventuno Comuni: Almese, Avigliana, Buttigliera Alta, Condove, Novalesa, Sant’Antonino, Sant’Ambrogio, Susa, Borgone, Caselette, Chianocco, Chiusa di San Michele, Mattie, Mompantero, San Giorio, San Didero, Villardora, Villarfocchiardo, Caprie, Vaie.
Donatella Giunti ha spiegato che in Italia il numero di richiedenti asilo è inferiore a quello di altri paesi europei e che è possibile gestire al meglio l'accoglienza grazie al contributo e al lavoro di enti pubblici e volontariato. Don Sergio ha annunciato che la diocesi di Susa sta ristrutturando un alloggio a Chiusa San Michele, che sarà a disposizione dei profughi quando finiranno i 18 mesi di accoglienza previsti dalla legge.
Susanna Preacco ha presentato i profughi che provengono dall'Africa: due dalla Guinea, uno dalla Costa D'Avorio e due dal Senegal, e loro stessi hanno raccontato le peripezie che hanno dovuto subire in Libia, prima di imbarcarsi. In questi giorni hanno avuto modo di girare per il paese facendosi conoscere. Una convivenza, osserva il sindaco, che pare iniziata sotto buoni auspici.
Susanna Preacco, che il 6 novembre li ha voluti accanto a se durante lacelebrazione della giornata dell'Unità Nazionale, rivolge nuovamente un appello ad insegnanti santantoninesi di italiano, in attività o in pensione, che siano disponibili ad impartire ai profughi lezioni supplementari della nostra lingua . Chi fosse interessato può rivolgersi all'ufficio segreteria del Comune, tel. 011.9639929.
È stata quest'ultima a sottolineare come il progetto di accoglienza che si sta realizzando in valle di Susa è un modello esportabile anche altrove, grazie alla forza che gli viene dalla collaborazione fra istituzioni, parrocchie e volontariato. L'arrivo dei profughi a Sant'Antonino si inquadra proprio nel progetto di accoglienza in bassa valle di Susa che prevede l'arrivo di 112 rifugiati in ventuno Comuni: Almese, Avigliana, Buttigliera Alta, Condove, Novalesa, Sant’Antonino, Sant’Ambrogio, Susa, Borgone, Caselette, Chianocco, Chiusa di San Michele, Mattie, Mompantero, San Giorio, San Didero, Villardora, Villarfocchiardo, Caprie, Vaie.
Donatella Giunti ha spiegato che in Italia il numero di richiedenti asilo è inferiore a quello di altri paesi europei e che è possibile gestire al meglio l'accoglienza grazie al contributo e al lavoro di enti pubblici e volontariato. Don Sergio ha annunciato che la diocesi di Susa sta ristrutturando un alloggio a Chiusa San Michele, che sarà a disposizione dei profughi quando finiranno i 18 mesi di accoglienza previsti dalla legge.
Susanna Preacco ha presentato i profughi che provengono dall'Africa: due dalla Guinea, uno dalla Costa D'Avorio e due dal Senegal, e loro stessi hanno raccontato le peripezie che hanno dovuto subire in Libia, prima di imbarcarsi. In questi giorni hanno avuto modo di girare per il paese facendosi conoscere. Una convivenza, osserva il sindaco, che pare iniziata sotto buoni auspici.
Susanna Preacco, che il 6 novembre li ha voluti accanto a se durante lacelebrazione della giornata dell'Unità Nazionale, rivolge nuovamente un appello ad insegnanti santantoninesi di italiano, in attività o in pensione, che siano disponibili ad impartire ai profughi lezioni supplementari della nostra lingua . Chi fosse interessato può rivolgersi all'ufficio segreteria del Comune, tel. 011.9639929.
Allegati
- Progetto di accoglienza in bassa valle di Susa dei richiedenti asilo[.pdf 866,57 Kb - 12/01/2017]
A cura di
Nome | Descrizione | ||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|
Descrizione | Gestione dei rapporti tra l'Amministrazione e i Servizi comunali. Conservazione degli atti di delibera e determina | ||||||
Assessore | Andrea ANDOLFATTO | ||||||
Responsabile | Dott. Alberto Cane | ||||||
Personale | Teresina Floris | ||||||
Indirizzo | Via Torino n. 95 | ||||||
Telefono |
011.9639929 |
||||||
segreteria@comune.santantoninodisusa.to.it |
|||||||
PEC |
segreteria.santantonino@pec.it |
||||||
Apertura al pubblico |
|