14 dicembre 2018
L'area umida dei Mareschi gode ottima salute. Lo hanno spiegato, mercoledì 12 dicembre durante una conferenza in sala consiliare, Andrea Vinassa e Umberto Maritano volontari del Servizio civile presso il Comune, per il quale si sono occupati prevalentemente di ambiente.
Preceduti da una introduzione del sindaco Susanna Preacco e davanti a un folto pubblico di cittadini e di personale delle aree protette della valle, i due giovani hanno presentato un bilancio della loro attività e delle condizioni dell'area umida. Andrea Vinassa e Umberto Maritano hanno illustrato i dati inediti di una ricerca sui Mareschi, che hanno evidenziato un’eccellente stato di conservazione dell’habitat. L’indagine ha riguardato il gruppo faunistico dei ditteri sirfidi, mosche dai colori accesi ed ottimi indicatori dello stato di salute di un ecosistema. Complessivamente sono state catturate 74 specie di questa famiglia all’interno del bosco alluvionale, stabilendo così uno dei migliori risultati a livello europeo, con catture eccellenti quali Temnostoma bombylans, seconda cattura assoluta in Italia, e Spiximorpha subsessilis, nella lista rossa dei ditteri in Europa e candidata per essere aggiunta negli allegati della Direttiva Habitat.
Elio Giuliano, già guardiaparco all'Orsiera – Rocciavrè, ha presentato la sua analisi della composizione vegetazionale dell’area Mareschi, con quasi 300 specie rilevate durante quest’anno. Tra le tante piante di carattere generale si è fatto particolare riferimento alle specie di maggior pregio dell’ambiente umido, soffermandosi sulle loro peculiarità.
Andrea Vinassa e Umberto Maritano hanno parlato inoltre delle specie aliene invasive animali, ma soprattutto vegetali, che pongono seri interrogativi sul futuro della biodiversità. Un esempio è particolarmente rilevante: la presenza lungo le sponde del rio Trona della Panace di Mantegazza, pianta pericolosa per la salute umana, estirpata in modo efficace durante l’estate di quest’anno grazie alla collaborazione tra volontari del servizio civile, l’ufficio tecnico comunale e la Regione Piemonte. Vista la capacità dei semi di sopravvivere per lunghi periodi sarà tuttavia necessario nei prossimi anni tenere alta la guardia per evitare il risorgere di questo problema. A questo proposito sono state illustrate le 24 specie vegetali, aliene ed invasive che figurano all’interno della “lista nera” regionale, che ne conta in totale 81. Queste piante sono diffuse in varia misura sul territorio comunale e, visto il rischio che rappresentano per la biodiversità, si adotteranno misure di contenimento in collaborazione con la cittadinanza, partendo da una corretta informazione sul tema.
Infine, i due volontari hanno parlato del loro progetto per la valorizzazione e il miglioramento della conservazione dei Mareschi che, purtroppo, è stato ammesso in graduatoria ma non ha ottenuto il finanziamento. Compatibilmente con le risorse a disposizione, il Comune intende realizzare alcune parti di questo progetto. In ogni caso, l'amministrazione comunale di Sant'Antonino conferma la propria attenzione alla tutela ambientale grazie anche all’impegno costante del Servizio civile.
Preceduti da una introduzione del sindaco Susanna Preacco e davanti a un folto pubblico di cittadini e di personale delle aree protette della valle, i due giovani hanno presentato un bilancio della loro attività e delle condizioni dell'area umida. Andrea Vinassa e Umberto Maritano hanno illustrato i dati inediti di una ricerca sui Mareschi, che hanno evidenziato un’eccellente stato di conservazione dell’habitat. L’indagine ha riguardato il gruppo faunistico dei ditteri sirfidi, mosche dai colori accesi ed ottimi indicatori dello stato di salute di un ecosistema. Complessivamente sono state catturate 74 specie di questa famiglia all’interno del bosco alluvionale, stabilendo così uno dei migliori risultati a livello europeo, con catture eccellenti quali Temnostoma bombylans, seconda cattura assoluta in Italia, e Spiximorpha subsessilis, nella lista rossa dei ditteri in Europa e candidata per essere aggiunta negli allegati della Direttiva Habitat.
Elio Giuliano, già guardiaparco all'Orsiera – Rocciavrè, ha presentato la sua analisi della composizione vegetazionale dell’area Mareschi, con quasi 300 specie rilevate durante quest’anno. Tra le tante piante di carattere generale si è fatto particolare riferimento alle specie di maggior pregio dell’ambiente umido, soffermandosi sulle loro peculiarità.
Andrea Vinassa e Umberto Maritano hanno parlato inoltre delle specie aliene invasive animali, ma soprattutto vegetali, che pongono seri interrogativi sul futuro della biodiversità. Un esempio è particolarmente rilevante: la presenza lungo le sponde del rio Trona della Panace di Mantegazza, pianta pericolosa per la salute umana, estirpata in modo efficace durante l’estate di quest’anno grazie alla collaborazione tra volontari del servizio civile, l’ufficio tecnico comunale e la Regione Piemonte. Vista la capacità dei semi di sopravvivere per lunghi periodi sarà tuttavia necessario nei prossimi anni tenere alta la guardia per evitare il risorgere di questo problema. A questo proposito sono state illustrate le 24 specie vegetali, aliene ed invasive che figurano all’interno della “lista nera” regionale, che ne conta in totale 81. Queste piante sono diffuse in varia misura sul territorio comunale e, visto il rischio che rappresentano per la biodiversità, si adotteranno misure di contenimento in collaborazione con la cittadinanza, partendo da una corretta informazione sul tema.
Infine, i due volontari hanno parlato del loro progetto per la valorizzazione e il miglioramento della conservazione dei Mareschi che, purtroppo, è stato ammesso in graduatoria ma non ha ottenuto il finanziamento. Compatibilmente con le risorse a disposizione, il Comune intende realizzare alcune parti di questo progetto. In ogni caso, l'amministrazione comunale di Sant'Antonino conferma la propria attenzione alla tutela ambientale grazie anche all’impegno costante del Servizio civile.
A cura di
Nome | Descrizione | ||||||
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Descrizione | Gestione dei rapporti tra l'Amministrazione e i Servizi comunali. Conservazione degli atti di delibera e determina | ||||||
Assessore | Andrea ANDOLFATTO | ||||||
Responsabile | Dott. Alberto Cane | ||||||
Personale | Teresina Floris | ||||||
Indirizzo | Via Torino n. 95 | ||||||
Telefono |
011.9639929 |
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segreteria@comune.santantoninodisusa.to.it |
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PEC |
segreteria.santantonino@pec.it |
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Apertura al pubblico |
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