20 dicembre 2019
L'asilo nido di Sant'Antonino compie quarant'anni. Il servizio, ospitato da allora nell'edificio di via IV Novembre, è stato avviato a dicembre del 1979 grazie alla lungimiranza del sindaco di quegli anni, Armando Rossetto Casel, che nel 1978, usufruendo dei contributi “una tantum” in conto capitale previsti dalla legge regionale numero 5 del 1976, decise di costruire la struttura, nata per ospitare 6 sezioni, una parte della quale è poi stata dedicata alla scuola materna.
A celebrare l'anniversario, giovedì 19 dicembre, l'amministrazione comunale ha chiamato in via IV Novembre i genitori dei bimbi che usufruiscono del servizio. Ad accoglierli il sindaco Susanna Preacco, l'assessore Antonio Ferrentino, predecessore del primo cittadino e nel 1979 assessore nella giunta di Armando Rossetto Casel, che quindi ha visto nascere la struttura, il vicesindaco Rocco Franco, il consigliere delegato alle politiche educative Armando Davì e la consigliera Emanuela Spanò.
Il sindaco ha ricordato che gli asili nido sono nati con la legge istitutiva del 1971, in un periodo, gli anni '70 e '80, caratterizzati da un grande fermento socio-culturale, che ha visto l'approvazione dello Statuto dei Lavoratori nel 1970, la legge sulle assunzioni obbligatorie nel 1982, sulle barriere architettoniche nel 1984, sul nuovo diritto di famiglia nel 1975. «Gli asili nido hanno rappresentato una novità sociale e culturale e non sono nati alla stregua di un parcheggio, come i detrattori li dipingevano, ma come grande contenitore educativo e pedagogico. Così è stato inteso, con una bella e lungimirante visione sulle politiche educative del futuro, dall'allora sindaco Armando Rossetto Casel», osserva Susanna Preacco.
Da quel dicembre di quarant'anni fa tanti piccoli, accompagnati dai loro genitori, hanno varcato la soglia del nido per scoprire un ambiente ospitale e rassicurante, ricco di stimoli e proposte, fa rilevare il sindaco. «L‘asilo nido rappresenta il primo spazio in cui avviene l’incontro e lo scambio tra modelli culturali diversi, è il primo luogo in cui la diversità diventa una risorsa che arricchisce tutti, anche perché i bambini non vedono nessuna diversità». Oggi l'asilo è in carico all'Unione Montana, che ha affidato la gestione alla cooperativa Il Quadrifoglio, la quale, svolge un eccellente lavoro.
Per ricordare ai santantoninesi il compleanno del servizio, è stata allestita nell'atrio del palazzo comunale una mostra, curata da Armando Davì, che ha organizzato anche l'incontro di giovedì, visitabile fino al termine delle festività natalizie. Ci sono le foto concesse da Maria Pangrazi e Piera Rossetto Casel, allora educatrici della struttura, e documenti dell'epoca.
A celebrare l'anniversario, giovedì 19 dicembre, l'amministrazione comunale ha chiamato in via IV Novembre i genitori dei bimbi che usufruiscono del servizio. Ad accoglierli il sindaco Susanna Preacco, l'assessore Antonio Ferrentino, predecessore del primo cittadino e nel 1979 assessore nella giunta di Armando Rossetto Casel, che quindi ha visto nascere la struttura, il vicesindaco Rocco Franco, il consigliere delegato alle politiche educative Armando Davì e la consigliera Emanuela Spanò.
Il sindaco ha ricordato che gli asili nido sono nati con la legge istitutiva del 1971, in un periodo, gli anni '70 e '80, caratterizzati da un grande fermento socio-culturale, che ha visto l'approvazione dello Statuto dei Lavoratori nel 1970, la legge sulle assunzioni obbligatorie nel 1982, sulle barriere architettoniche nel 1984, sul nuovo diritto di famiglia nel 1975. «Gli asili nido hanno rappresentato una novità sociale e culturale e non sono nati alla stregua di un parcheggio, come i detrattori li dipingevano, ma come grande contenitore educativo e pedagogico. Così è stato inteso, con una bella e lungimirante visione sulle politiche educative del futuro, dall'allora sindaco Armando Rossetto Casel», osserva Susanna Preacco.
Da quel dicembre di quarant'anni fa tanti piccoli, accompagnati dai loro genitori, hanno varcato la soglia del nido per scoprire un ambiente ospitale e rassicurante, ricco di stimoli e proposte, fa rilevare il sindaco. «L‘asilo nido rappresenta il primo spazio in cui avviene l’incontro e lo scambio tra modelli culturali diversi, è il primo luogo in cui la diversità diventa una risorsa che arricchisce tutti, anche perché i bambini non vedono nessuna diversità». Oggi l'asilo è in carico all'Unione Montana, che ha affidato la gestione alla cooperativa Il Quadrifoglio, la quale, svolge un eccellente lavoro.
Per ricordare ai santantoninesi il compleanno del servizio, è stata allestita nell'atrio del palazzo comunale una mostra, curata da Armando Davì, che ha organizzato anche l'incontro di giovedì, visitabile fino al termine delle festività natalizie. Ci sono le foto concesse da Maria Pangrazi e Piera Rossetto Casel, allora educatrici della struttura, e documenti dell'epoca.
A cura di
Nome | Descrizione | ||||||
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Descrizione | Gestione dei rapporti tra l'Amministrazione e i Servizi comunali. Conservazione degli atti di delibera e determina | ||||||
Assessore | Andrea ANDOLFATTO | ||||||
Responsabile | Dott. Alberto Cane | ||||||
Personale | Teresina Floris | ||||||
Indirizzo | Via Torino n. 95 | ||||||
Telefono |
011.9639929 |
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segreteria@comune.santantoninodisusa.to.it |
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PEC |
segreteria.santantonino@pec.it |
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Apertura al pubblico |
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